Endometriosi: Il dolore che non si vede ma si sente

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Il 28 marzo 2024 ricorre la Giornata Mondiale dell’Endometriosi, istituita nel 2014 per porre l’attenzione su una malattia, che, in alcuni casi, può essere fortemente invalidante per le donne che ne soffrono.

Tra il 2 e il 10% della popolazione femminile italiana soffre di endometriosi durante l’età feritile, anche se per alcune di loro, può protrarsi oltre la menopausa, raggiungendo così circa i 3 milioni di donne colpite. Questi numeri sono sottostimati rispetto alla reale incidenza perché le donne che ne sono affette spesso devono intraprendere un lungo percorso aspettando fino a 8 anni per ricevere la diagnosi. Il 30-50% delle donne infertili o con difficoltà a concepire soffre di endometriosi.

L’endometriosi è caratterizzata dalla presenza e dalla proliferazione di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina. Il tessuto endometriosico è estrogeno-dipendente e va incontro a processi infiammatori acuti e cronici, che possono coinvolgere più organi, non solo pelvici.

I principali sintomi sono i seguenti:

– dolore durante le mestruazioni (dismenorrea)
– dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
– dolore al basso ventre presente tutti i giorni del mese o quasi, a prescindere dalle mestruazioni (dolore pelvico cronico)
– dolore alla minzione (disuria)
– dolore alla defecazione (dischezia)
– sensazione di stanchezza e di affaticabilità, ridotta tolleranza allo sforzo fisico ed eventualmente dolore alla schiena o alle gambe.

La Fondazione italiana di Endometriosi mette a disposizione un autotest di valutazione che non si sostituisce assolutamente ai controlli ed alle indicazioni mediche ma serve ad avere una maggiore consapevolezza della malattia.

Il principale obiettivo delle terapie mediche disponibili per l’endometriosi è rappresentato dal miglioramento dei sintomi, dalla prevenzione delle recidive e dal rallentamento della progressione della malattia.
L’alimentazione e il corretto stile di vita possono dare un forte contributo, anche la nutraceutica viene in supporto a tutte queste donne che per anni ricevono una falsa diagnosi di “sindrome premestruale” prima di arrivare alla diagnosi di endometriosi.

Se ti riconosci in alcuni dei sintomi elencati contatta il tuo ginecologo, e inizia il tuo percorso di libertà.